PISTOIASETTE

Cronaca di una devastante alluvione

  • CRONACA
  • 15:08, 03/11/23
  • di Francesca Valleri

Alla vigilia di una data funesta, entrata nella storia e nella memoria per Firenze e la Toscana, 4 novembre 1966, l' alluvione, sembra di nuovo abbattersi l'apocalisse sul nostro territorio, che per quasi metà della sua estensione si è trasformato in un lago a cielo aperto. Una pioggia battente per ore, ininterrottamente, ha devastato, da Firenze a Viareggio, passando per Pistoia, Pisa, Prato. Proclamato lo stato di emergenza, al momento si prova a tirare, sommariamente una conta delle vittime, 5 ma sono ancora in corso le ricerche delle persone scomparse e dei danni. Il tutto è provvisorio, le macchine degli aiuti e degli interventi sono costantemente al lavoro da stanotte  per ripristinare almeno le funzioni primarie: l'aiuto di coloro che sono ancora in difficoltà, la rimozione dei detriti, il ripristino dei servizi di acqua e luce. Decine i capoluoghi, i Comuni e le frazioni toscane che il maltempo ha flagellato in queste ore. La provincia di Prato, sembra la più colpita, con danni ingenti; l'acqua non ha risparmiato neppure l' ospedale, mentre il torrente Bagnolo, a Montemurlo, di solito innocuo, si è trasformato in una furia, la sua acqua e i detriti trasportati si sono trasformati in un tappo che ha causato un morto, sommerso abitazioni e garage, travolto e inghiottito le automobili in sosta. Devastazione a tutti gli effetti e uno scenario apocalittico quello che ha subito la piana di Campi Bisenzio, dove l' omonimo fiume ha esondato, trasformando le strade in fiumi, allagando il centro commerciale " I Gigli" , costringendo abitanti e residenti ad abbandonare le proprie abitazioni per la notte. Stamane si attendeva la Protezione Civile per il rientro in casa e la verifica dei danni. Al momento si parla di circa 30 centimetri di acqua. Nella frazione di Vinci la situazione è drammatica soprattutto per la viabilità, frane e smottamenti hanno reso impervia e in alcuni tratti bloccata la normale viabilità. Situazione altamente critica nel comune di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, dove risultano scomparsi da ieri sera una coppia di coniugi, erano in auto e l' acqua in tutta la sua potenza li ha trascinati via, allagamenti nell' hinterland della zona industriale: garage e automobili sommerse, esondazioni di torrenti che hanno alluvionato l'intera zona della Coop, compreso il supermercato e le abitazioni vicine che hanno riportato ingenti danni, assenza di acqua e luce ancora in queste ore, in alcune zone del paese. Tempestiva la rete di soccorsi che hanno immediatamente tentato il ripristino della viabilità sul San Baronto, flagellato da smottamenti, alberi divelti e frane. Chiusi tutti gli edifici scolastici e la raccomandazione di non uscire di casa. Proprio la pianura di Larciano e Lamporecchio sembra essere stata quella che ha sofferto di più e la più colpita. Si parla di una caduta di pioggia pari 70mm , simile alle precipitazioni presenti in un mese. Forti esondazioni anche a Quarrata, dove il Fermulla ha prodotto allagamenti violenti, soprattutto in centro e ha reso la zona ad elevata criticità. Una bomba di acqua che ha provocato caos, problemi al Pronto Soccorso del San Jacopo, treni fermi e interruzione della viabilità sui tratti autostradali maggiormente colpiti. Ingenti i disagi subiti dai pendolari in concomitanza anche della manifestazione del Lucca Comics. Oggi la giornata delle accuse, del disastro annunciato e di tutti quei "si poteva fare manutenzione". I soccorsi sono stati tempestivi. Le previsioni non fanno pensare al meglio al momento, almeno per le prossime 24 ore.

Francesca Valleri
Francesca Valleri

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