PISTOIASETTE

Scuola: centinaia di lavoratori collegati nell’assemblea on line

  • CRONACA
  • 19:37, 14/05/20
  • di Redazione


Grande partecipazione all’assemblea di tutte le scuole della provincia di Pistoia indetta unitariamente in videoconferenza da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS e GILDA UNAMS il 13 maggio. L’assemblea, che ha registrato il collegamento di oltre 370 lavoratori, ha fatto parte di un piano di assemblee svoltesi nello stesso giorno in tutta Italia, che hanno puntato i riflettori sulle problematiche legate alle modalità di svolgimento del lavoro imposte dal lockdown e soprattutto su quelle che caratterizzeranno la ripresa delle attività in presenza.
Queste nuove modalità di lavoro richiedono anche intese sindacali che portino ad un aggiornamento delle norme contrattuali, qualora si presentasse anche nel prossimo anno scolastico la necessità di ricorrervi.
Dagli interventi è emerso il grande impegno messo in atto da tutto il personale della scuola, docente e ATA, a garanzia del mantenimento del fondamentale servizio costituito dalla scuola. Ma sono emerse anche le tante criticità legate alla mancanza di un preventivo piano per il funzionamento a distanza di attività didattiche e amministrative. I lavoratori della scuola non si sono tirati indietro e hanno saputo rapidamente riorganizzare il loro lavoro, raccogliendo generale apprezzamento dalle famiglie per aver garantito la didattica e un prezioso supporto tecnico e materiale a tutti coloro che non disponevano dei mezzi idonei alle connessioni on line.
Ora c’è un forte e diffuso desiderio di ritorno alle attività in presenza, insieme alla richiesta di poterlo fare con le dovute garanzie di tutela della salute e della sicurezza. Una tutela che riguarda il personale, ma si estende in generale agli alunni e di riflesso alle loro famiglie.
Grande spazio anche ai temi del contrasto alla precarietà, in una situazione che impone di assicurare alle scuole risorse adeguate a gestire una ripresa delle attività con le necessarie misure di “distanziamento sociale”. Per gestire gruppi più ristretti di alunni serviranno più insegnanti e più collaboratori scolastici. Non si potranno garantire le necessarie condizioni di sicurezza senza investimenti importanti, e sarà fondamentale disporre di risorse di personale stabile e non precario. Per la soluzione di questo urgente problema non ha senso ricorrere a improbabili concorsi nei mesi estivi, ma occorre una misura urgente di stabilizzazione dei precari con periodo di prova nel successivo anno scolastico.

Redazione

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