PISTOIASETTE

Alla scoperta del nuovo Ponte Buggianese

  • SPORT
  • 20:35, 18/09/22
  • di Gianmarco Cherubini

È già iniziata con le prime due sfide ufficiali la stagione dell'atteso ritorno in Eccellenza per il Ponte Buggianese. Nella lunga storia di questo club ci sono state tante sfide complicate da superare: lo era vincere lo scorso campionato di Promozione ed è stato un ostacolo brillantemente superato nonostante rivali agguerrite; adesso che la categoria superiore è stata conquistata, va difesa ed anche qui ci saranno avversari difficili da sconfiggere. A rendere più difficili le cose è stato il necessario adeguamento al livello dell'Eccellenza; c'è stato così un notevole ringiovanimento che ha portato alla creazione di una nuova rosa che dovrà necessariamente fare gruppo se vuole compensare la mancanza di esperienza. Osservando però gli allenamenti dei biancorossi al campo Banditori, lo storico impianto sportivo della città pontigiana, si può vedere quale sia la forza principale che ha permesso negli anni a questa società di raggiungere i propri risultati: quel bellissimo senso di unità tra giocatori e dirigenti simile a quello di una famiglia e che certamente rende più facile esprimere le qualità dei singoli ed il gioco di squadra. Certo però che la sfida di raggiungere la salvezza per questa stagione resta non semplice perchè come già detto, e come il Ponte ha potuto constatare al debutto in Coppa ed in campionato, ci sono anche gli avversari e sono piuttosto validi: "Siamo partiti con il lavoro l'8 agosto ed abbiamo fatto un ottimo precampionato, specialmente nelle amichevoli - sostiene Enrico Gutili, che da questa stagione è l'allenatore dei biancorossi - poi come prestazioni ci siamo ripetuti nelle partite ufficiali: lì però niente risultati. Nella prima partita contro lo Zenith in Coppa Italia eravamo 2-2 a cinque minuti dalla fine e poi abbiamo subito due reti; purtoppo la cosa si è ripetuta in campionato, eravamo di nuovo 2-2 a cinque minuti dalla fine e su una palla inattiva del Certaldo abbiamo subito il goal del 3-2. Abbiamo comunque dimostrato di avere le carte in regola per questo campionato, contiamo di evitare le ingenuità che ci sono costate le due sconfitte e di riproporre il nostro gioco e i nostri concetti". "Sul piano del gioco ci siamo, la squadra è ben propositiva - conferma il presidente Graziano Toci - purtroppo non abbiamo raccolto quanto abbiamo prodotto: contro il Certaldo abbiamo preso un palo e una traversa e c'è stata un'azione dove la palla respinta sulla linea bianca forse era in realtà in goal. Sono più preoccupato in fase difensiva, abbiamo dominato ma in due partite abbiamo preso sette reti; ma credo che ancora ci sia da conoscere per bene le caratteristiche dei nostri giocatori: è un campionato importante e anche per questo abbiamo cambiato il 90% dei giocatori".
Per quanto riguarda la Coppa Italia ci sarà tempo per provare a rifarsi: mercoledì prossimo ci sarà la sfida di ritorno contro la Zenith e il passaggio del turno è ancora possibile. Il campionato invece prosegue domenica  con la seconda giornata in cui i biancorossi scenderanno sul campo del San Miniato Basso, in un girone A di Eccellenza molto equilibrato. A detta di tutti in casa Ponte, come afferma il presidente Toci, si deve pensare assolutamente a salvarsi, solo allora eventualmente si può provare a fare qualcosa di più: "Credo che il nostro girone sia più forte di quello fiorentino, ci sono squadre importanti come Massese e Tuttocuoio ed altre società economicamente importanti; è comunque prematuro fare previsioni o dire chi saranno i nostri avversari per la salvezza". La bassa età media è certamente la caratteristica principale di questa compagine, oltre ad uno stile di gioco impostato sulla velocità; questo può essere considerato un difetto, ma può anche essere un pregio e Gutili, che è abituato a lavorare con i giovani, lo sa bene: "Siamo molto giovani: per questo puntiamo sull'entusiasmo, sulla corsa, sull'intensità e sugli stimoli; la giovane età purtroppo aiuta anche a commettere errori che in Eccellenza, con i giocatori forti e esperti che ci sono, le paghiamo come domenica scorsa. Intravedo delle buone potenzialità e mi auguro che ognuno di loro ci metta il cento per cento delle loro qualità, spero che i miei calciatori si rendano conto di poter diventare importanti in questa categoria". "Ho scelto il Ponte Buggianese perché conoscevo il mister e sapevo che era bravo - racconta Samuele Chelini, uno dei giocatori più interessanti del reparto difensivo che non era presente nelle prime due partite e che rinforzerà nelle prossime sfide la squadra - volevo scegliere una squadra giovane. Siamo un gruppo unito che corre molto, speriamo di fare bene; magari ci sono ancora tanti ragazzi che vengono dalle juniores e ancora non hanno ancora preso esperienza, ma ci stiamo lavorando e il campionato è lungo". Oltre ai risultati sportivi ed alla crescita della squadra, c'è un altro fronte su cui la dirigenza si sta muovendo in questi mesi: l'ormai atavica questione dello stadio. Da tempo la società biancorossa si lamentava delle condizioni del 'Sandro Pertini', soprattutto riguardo al manto erboso, e finalmente sono iniziati i lavori per risolvere il problema; essendo questi ancora in corsi il Ponte ha dovuto spostarsi per questi primi match in un'altra sede per le sue gare in casa. Come ci spiega il presidente Toci le partite si giocheranno provvisoriamente al rinnovato centro sportivo di Margine Coperta: "Il Comune ci ha promesso che verso il 20 ottobre ci metterà lo stadio a disposizione - annuncia lo stesso Toci - sinceramente ci troviamo bene anche a Margine, certo però vorremmo tornare sul nostro campo e speriamo quindi che il Comune rispetti i tempi". Anche questa problematica rientra tra le tante sfide che il Ponte Buggianese si ritrova davanti e una soluzione positiva è vicina è ancora una volta grazie alla già citata unità di questa società. Intanto però la concentrazione di tutti è rivolta verso il campo: questo lungo campionato di Eccellenza è appena iniziato e solo il tempo ci dirà se attraverso il duro lavoro arriveranno, oltre ad altre buone e promettenti prestazioni, anche dei risultati utili in direzione salvezza. 

Gianmarco Cherubini

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