PISTOIASETTE

Gli aironi alzano l'asticella: è matrimonio tra Herons e FABO!

  • SPORT
  • 09:20, 14/10/22
  • di Alberto Maria Cambuli

Il 13/10. È stata questa la data scelta dalla società Herons per presentare il nuovo, pesante, importante main sponsor della società. Numeri banali per i più, storici per altri. Sì, perché come ricordato dal Responsabile della comunicazione dei rossoblù, Filippo Laico, il 13 era dietro la canotta di Andrea Niccolai nella grande Montecatini di fine anni ’90, insieme all’altro numero chiamato in causa, il 10 dell’altra colonna portante, Mario Boni. Così è iniziata la presentazione di FABO di Maurizio Fagni al Grand Hotel Croce di Malta, come nuovo sponsor degli aironi per la stagione corrente e quella che verrà, un’autentica eccellenza del territorio della Valdinievole e la Provincia di Pistoia tutta, almeno. L’azienda nacque nel 1971 dal padre di Maurizio, Anselmo Fagni, il quale fu l’ideatore dell’azienda larcianese che oggi può contare un fatturato ben 54 milioni, 150 dipendenti negli stabilimenti giganteschi dell’azienda, leader nel mercato dei nastri autoadesivi. Il matrimonio tra Herons e FABO è la lieta novella di giornata, la quale permetterà uno sviluppo importante della società e delle già ambiziose mire di conquista degli aironi che sognano dentro e fuori dal rettangolo in parquet. Al tavolo per annunciare l’ingresso dell’azienda della famiglia Fagni nella società cestistica termale erano presenti il già citato Filippo Laico, Maurizio Fagni, vertice di FABO, il Presidente degli aironi, Andrea Luchi, e due volti centrali del gruppo squadra: capitan Natali e coach Barsotti.

È stato il dirigente d’orchestra della Herons, Andrea Luchi, ad iniziare con queste parole la conferenza stampa di presentazione del main sponsor: “Oltre agli sponsor di maglia abbiamo sfondato il tetto delle 70 aziende con noi, questo ci inorgoglisce e ci responsabilizza considerando i pochi mesi di vita di questa società. Abbiamo creato questo progetto con grande serietà, responsabilità e dedizione al lavoro, ingredienti principali del nostro club. Quest’estate abbiamo fatto un upgrade di altri sponsor. Oggi entra nella nostra famiglia FABO. Voglio ringraziare in particolare Samuela e Maurizio Fagni, insieme alla loro famiglia, che è una delle eccellenze del territorio: noi vogliamo valorizzare tutto il territorio della Valdinievole. Rappresentiamo ovviamente Montecatini e i colori rossoblù ma siamo attenti a tutto il territorio. Stiamo lavorando per riportare Montecatini e la Valdinievole nei palcoscenici che le competono, non sarà facile per il tanto lavoro da fare ma riteniamo di aver fatto i passi giusti e aver creato una grande squadra. Domenica, pur perdendo, abbiamo assistito ad una grandissima prestazione a Legnano, prendendoci i complimenti anche dagli avversari. L’azienda è strepitosa, ci inorgoglisce e ci responsabilizza, tramite un accordo biennale, dando un segnale allo sviluppo del progetto Herons. Aver scelto un’azienda come FABO, che rappresenta al meglio il nostro territorio, è stata una motivazione in più per viaggiare in questa direzione”.

Maurizio Fagni per FABO ha poi mostrato l’immenso piacere di poter collaborare ad un progetto ambizioso come quello degli aironi rossoblù: “Il basket e Montecatini per me rappresentano la città, sono dentro di me. È quindi un motivo di orgoglio far parte di questa società perché la riconduco a quella storica della città. Conosco alcuni membri della società e sono sicuro di essere in un ambiente sano, in ordine, lavorando e vincendo da squadra. Spero di rappresentare al meglio i colori per cui ho tifato per anni ed ho nel cuore. Speriamo di poter estendere il nostro rapporto anche oltre il limite dei due anni”.

Da oggi quindi la società avrà il nome di FABO Herons Montecatini. Uno step in avanti, di grande rilievo per una realtà dalle ambizioni certamente in grande crescita.

Il coach, Federico Barsotti, ha proseguito poi con parole che sanno di legame tra cultura della società fuori e dentro il campo di basket: “Mi riallaccio alla parola continuità. Riuscire a lavorare con progettualità e senza grandi proclami è stata una delle mosse vincenti della scorsa stagione. Abbiamo fatto un mix di giovani e veterani, guardando al futuro, come abbiamo sempre fatto. Il 99% delle persone nascono nella media, il compito della nostra squadra è quella di elevarsi grazie alla cultura del lavoro. Nessuno di noi è il salvatore della patria ma tutti insieme, lavorando, potremo arrivare a grandissimi risultati. Alla fine vincerà non chi avrà più fortuna ma chi ha lavorato meglio”.

Infine il giro del microfono è terminato con il capitano della Herons, il termale Nicola Natali. Così il numero 8 rossoblù ha parlato della società di cui ha sposato il progetto quest’estate: “Da capitano e da montecatinese sono grato e orgoglioso di quello che stiamo facendo con questa maglia. Uno dei motivi principali che mi ha portato alla scelta della Herons è stato sicuramente il progetto e l’ambizione, con tante aziende che ci hanno sostenuti, sentiamo molto il peso di dover onorare la maglia ogni domenica”.

Infine è stato il Presidente Luchi a mostrare il grande stupore personale per gli immensi passi in avanti fatti in questi primi mesi della società da lui condotta: “Mi immaginavo che tutto ciò accadesse in tre anni, invece sono bastati 14 mesi di grande lavoro. Il messaggio che bisogna passare ai giovani è che i traguardi vadano perseguiti, sudati e lavorati. FABO dimostra di essere in linea con questa mentalità, dove hanno cicli di lavoro da 24 ore di fila, emblema della cultura del lavoro. I nostri giocatori ingaggiati sono messi a conoscenza di una carta etica dei valori e della cultura del lavoro di questo club, la prima è possibile vederla anche sul sito. Non mi sarei mai aspettato simili traguardi ma sono altresì consapevole che nessuno ci abbia regalato niente. Dobbiamo continuare di dimostrare qualcosa a sé stesso e poi agli altri”.

Alberto Maria Cambuli
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