È una sfida importante quella che attende la Nuova Comauto Pistoia contro la Real San Giuseppe, in programma sabato 29 ottobre al PalaCarrara, contro un’altra squadra attualmente invischiata nell’annosa lotta intorno alla “linea di galleggiamento”. Una partita per risollevare la posizione in classifica ma anche l’umore dopo la brutta sconfitta al cospetto della Sampdoria in Coppa. Mister Fratini ha le idee chiare riguardo la Real: “si tratta di una squadra forte, costruita bene e gestita in maniera solida, sarà difficile perché ci sono giocatori che sapranno renderla difficile, ma noi dovremo essere bravi a lottare su ogni pallone” aggiungendo poi che “il più grande problema di questa squadra, al momento, rimane il gol” perché “costruiamo tanto ma non segniamo, e poi sfortuna ed inesperienza fanno il resto”.
Bebetinho, autentico cecchino della squadra l’anno scorso, ha sottolineato la novità assoluta che la categoria rappresenta per la squadra, e quanto il coefficiente di difficoltà sia elevato rispetto allo scorso anno, “sappiamo quali sono i nostri errori e cercheremo di migliorare”. Una squadra che secondo mister Fratini è al momento “in linea con le previsioni” ma che “poteva avere qualche punto in più”, che ad oggi trova molta difficoltà in fase di finalizzazione a fronte di un’imponente costruzione di gioco. Un rendimento che secondo il mister è “certamente messo in difficoltà dal fatto che giochiamo spesso fuori casa, ma questo non può essere un alibi o un pretesto, anche se certamente i continui spostamenti finiscono con l’incidere su allenamenti e condizione fisica”.
Una riscossa, quella della Nuova Comauto, che
necessariamente passa anche dai goal di Bebetinho: “sono consapevole del mio
ruolo in squadra, cerco di aiutare sia i giovani sia i nuovi arrivati, siamo un
bel gruppo nel quale si lavora bene, cercando di essere uniti e di lavorare
sodo potremo fare bene, di questo sono convinto” ha detto il bomber.
“Una squadra matricola” ha detto mister Fratini
“formata da alcuni esperti, e deve essere proprio questa la nostra forza, riuscire
a coinvolgere esperti e meno esperti per poter aumentare le cartucce da
giocarci in gara” e che ha concluso la conferenza augurandosi di vedere gente
al PalaCarrara: “un impianto che deve diventare il nostro fortino e nel quale
voglio vedere i tifosi, ma nel quale mi auguro di vedere anche tanti bambini, perché
la cosa più bella è vedere i bambini che riempiono lo stadio”.