La settimana in casa Atletico Pistoia è stata contraddistinta da quella che per una piccola e giovane società è una grossa soddisfazione: dalla Figc Toscana è arrivata la notizia della convocazione nella rappresentativa regionale under 19 di uno dei ragazzi facenti parte dell'under 21 biancorossa: si tratta di Gabriele Marulli, promettente calciatore del 2004 e di ruolo laterale. L' Atletico ha, tra i suoi tanti progetti o aspirazioni future, la volontà di puntare forte sui giovani, di valorizzarli e di lanciarli; in quest'ottica la società celebra orgogliosa questo primo importante traguardo che è stato raggiunto, con la consapevolezza che questo era solo uno dei primi passi e che non ci si vuole certo fermare qui. A questo punto per completare una super settimana ci starebbero bene tre punti ed il venerdì sera del PalaFornaci propone un bello scontro diretto di metà classifica per soli cuori forti: l'avversario è il No Sense Prato, il quale è sopra in graduatoria alla formazione di Damiano Palma di poche lunghezze. Vincere consentirebbe ad entrambe le squadre di distanziare quasi definitivamente i bassifondi e farebbe avvicinare notevolmente la parte sinistra della classifica, ecco perché sembra che ci sia un po' più di tensione del solito nei volti prepartita dei giocatori. Ecco il fischio d'inizio, si parte e, passati solo sette minuti, abbiamo la prima delle otto reti che caratterizzeranno la serata ed è di marca locale: segna Vannucci sfruttando un'azione sopraffina di Senesi, che supera in velocità il difensore e dalla fascia mette una di quelle palle telecomandate che non si possono sbagliare. I No Sense però sono una squadra organizzata e tecnicamente molto solida, lo si capisce da subito perché sono loro ad essere padroni del gioco per gran parte del primo tempo: guidati dall'esperto difensore Catania, sono una rosa piena zeppa di giovani che con le loro corse si imbucano in una difesa biancorossa colpevolmente troppo disattenta e creano occasioni su occasioni. Dopo vari tentativi arrivano i goal di Osmani al volo e di Di Mauro su punizione che ribaltano la situazione: ora sono i padroni di casa a dover attaccare e lo fanno, iniziando a girare la palla come sanno fare; tra un palo di Doda e varie conclusioni, alcune murate quasi sulla linea ed altre sprecate in contropiede, non c'è modo di schiodarsi dal 2-1 ospite almeno fino all'intervallo. Infatti si dovrà aspettare la ripresa prima che l'Atletico si guadagni il meritato pareggio: Doda recupera palla al minuto 3 e dopo le sue consuete finte sorprende il portiere con un preciso rasoterra da fuori area che va ad imbucarsi nell'angolino basso. Inizia un secondo tempo equilibrato e con occasioni da entrambe le parti, è comunque chiaro a tutti che sono i biancorossi a schiacciare maggiormente gli avversari nella propria area senza però trovare lo spazio giusto per insidiare la porta. Proprio nel momento in cui il 3-2 sembra imminente si concretizza per davvero, ma a favore dei pratesi per merito di De Masi. Si fa dura per l'Atletico, che a questo punto va all'assalto sbilanciandosi troppo e rischiando pericolosamente di venire infilato in contropiede; nonostante questo le palle goal sono tante e tutte sfortunatamente sprecate: clamorosa la chance doppia mancata da Capecchi e Senesi. A un minuto dalla fine insiste capitan Capecchi che, al rientro da un infortunio, si libera sulla fascia e spara un tiro-cross teso: è indirizzato verso l'area ma grazie alla goffa complicità del portiere finisce dentro la porta ed è 3-3 in extremis. Nei minuti di recupero però si ha la sensazione che possa ancora succedere di tutto e che vittoria, pareggio o sconfitta siano tutte opzioni plausibili: purtroppo sarà l'ultimo scenario a verificarsi perché l'Atletico, forse spinto dalla paura, lascia troppo campo nel momento sbagliato agli ospiti e Di Mauro riesce, dopo alcuni ottimi salvataggi del bravissimo estremo difensore pistoiese Montaleni (il quale poco prima aveva parato pure un tiro libero), a saltare la difesa e segnare al minuto 32 il goal che condanna la squadra allenata da Damiano Palma a soccombere di nuovo in casa, luogo che sembra stregato visto che il successo casalingo non è ancora arrivato ed è sfumato varie volte nei modi più disparati (vedendo il finale di questa partita e quello contro la Cattolica Virtus viene davvero da chiedersi se non sia stato lanciato un sortilegio sul PalaFornaci). I No Sense guidati in panchina da Marco Giacomelli approfittano dei demoralizzati padroni di casa e fanno in tempo a mettere a referto un'altra segnatura, sempre con Di Mauro (è tripletta per lui) e così al fischio finale sono loro ad esultare quasi increduli ad un successo che può rappresentare una svolta in positivo della loro stagione.

