Domenica per la Herons è previsto un test importante per centrare la quarta vittoria nelle ultime cinque dopo la buona prestazione contro Gallarate. Gli aironi infatti volano a Borgomanero per cercare di portare a casa due punti fondamentali per continuare la scia positiva post derby e sognare di competere con le prime della classe. Uno degli interpreti di spicco del gioco di Barsotti, Daniele Dell’Uomo, ha parlato infatti del momento della squadra e le ambizioni di un club, che non ha solo avuto la fame sportiva di accaparrarsi Adrian Chiera, ma si è anche permessa un ulteriore regalo di Natale con il veterano Marco Arrigoni. Domenica appunto si va a Borgomanero, che squadra troveranno Dell’Uomo e compagni? “Mi aspetto una partita tosta – ha iniziato Daniele- perché loro sono la classica squadra di giovani che possono accendersi in un secondo e diventerebbe un problema se dovessero iniziare a cavalcare l’onda dell’entusiasmo durante la partita. Noi dovremo essere bravi a gestire bene ogni situazione e non far dar loro il meglio”. Un appunto della guardia ardeide è stato riposto anche nell’ingresso dei rinforzi in uno spogliatoio molto unito e coeso: “Sicuramente con gli ultimi acquisti abbiamo alzato l’asticella all’interno dello spogliatoio, ma credo che i nuovi ragazzi non abbiano assolutamente la prepotenza di entrare come ‘più forti’. Sono stati bravissimi infatti ad inserirsi nel gruppo e dare un valore aggiunto allo spogliatoio, dando maggiore stimolo anche a chi gioca di meno o è più giovane, questo per me è stato fondamentale”.
Se esiste un periodo d’oro in casa Herons, è altresì vero
che non tutto è stato bello e sereno. L’inizio della stagione infatti è stato
un duro colpo da digerire per il club rossoblù; Dell’Uomo questo non sembra
scordarselo, usando tutto ciò come ulteriore stimolo per l’evidente inversione
di rotta delle ultime giornate: “Il cambio di passo si è avuto dopo Piombino,
dove abbiamo capito che se non avessimo affrontato le partite con una
determinata mentalità ci sarebbe costato molto caro durante la stagione. Contro
Gema abbiamo fatto dei discreti passi avanti ma, per alcuni dettagli, ci è
sfuggita la vittoria dalle mani. Inoltre abbiamo sicuramente pagato un po’ di
inesperienza perché coloro che conoscevano bene la categoria erano solamente
Natali, Carpanzano, a lungo fuori, e Lorenzetti. Sicuramente Chiera ha alzato
anche l’esperienza della nostra squadra, elemento che si è unito alla crescita
del gruppo che, partita dopo partita, sta raggiungendo il livello che ci
aspettavamo”.
Dopo gli innesti degli ultimi giorni, dove può puntare la squadra di Federico Barsotti? A rispondere è proprio il numero 18 della FABO: “Noi scendiamo in campo per vincere sempre tutte le partite. Ci sono squadre ovviamente ben costruite e con cui fare i conti, ma noi dobbiamo fare il massimo tutte le domeniche per raggiungere la fascia per la Serie B Eccellenza del prossimo anno, cercando poi di arrivare ancora più in alto e competere con le squadre di primissimo livello”. Infine Dell’Uomo ha parlato del suo ottimo feeling con la città e un sogno nel cassetto da regalare ai tifosi e a sé stesso: “Mi trovo benissimo a Montecatini, piazza in cui si respira pallacanestro e lo si capisce fin da subito. Quello che abbiamo fatto l’anno scorso ha creato un entusiasmo travolgente e i tifosi ci seguono ovunque, sostenendoci sempre. Anche nel periodo difficile di inizio stagione non abbiamo mai sentito la sfiducia da parte della gente e questo ci ha dato ulteriore forza per reagire. Personalmente aver riportato una piazza così alla vittoria di un campionato mi ha riempito d’orgoglio. Pensare di vincere anche la Serie B sarebbe un sogno per me, perché so quanto ci tengano i nostri sostenitori e quanto se lo meriti una realtà storica come Montecatini”.