Sarà come
una finale. Larcianese e Montecatini si giocano un’intera stagione nello
scontro diretto della penultima giornata di Promozione girone A. In
ventiquattro weekend la differenza tra le due squadre è di soli due punti a
favore dei biancocelesti, dopo un campionato in cui il dualismo si è affermato
e rafforzato giornata dopo giornata senza trovare un padrone. Una rivalità che
ha visto sorpassi e controsorpassi, una rivalità che comunque è stata all’insegna
del rispetto e della correttezza tra due società che hanno un rapporto cordiale
fra di loro e che rappresentano di fatto due eccellenze nel panorama sportivo
provinciale. Ci saranno ancora 90 minuti da vivere più eventuali playoff dopo
il derby di domani, ma il discorso promozione diretta si potrebbe chiudere matematicamente
domani se i giovani termali guidati da Leonardo Tocchini andassero a vincere
allo stadio Cei contro l’esperta truppa di Maurizio Cerasa. Vediamo allora come
si sono preparate al grande match le due formazioni.
Partiamo
dagli ospiti. La capolista Montecatini non si era mai nascosta fin dalla
presentazione della rosa nel precampionato, l’obiettivo era lottare per le
prime posizioni e così sta facendo. Ciò che però rende il cammino dei
biancocelesti straordinario è il fatto di giocarsi il titolo con una squadra dall’età
media molto bassa, ma d’altronde i giovani si sono dimostrati più di semplici
calciatori promettenti: il Montecatini è già una solida realtà, che aldilà di
quello che sarà il verdetto finale di questa stagione ha un futuro di successi
già tracciato. “Come ambiente squadra siamo sereni – racconta uno degli
artefici principali di questo cammino, il direttore sportivo Simone Mariotti –
i ragazzi si vogliono gustare una giornata che per loro sarà indimenticabile,
ci potrà essere forse una leggera emozione per loro visto che molti sono
giovani, però lì vedo tranquilli e ben allenati. La società è ben contenta di
vivere questa giornata perché è quasi il suggello di tutta l’annata, ma io ho sempre
creduto fin da inizio anno che potessimo stare qui dove siamo. Siamo contenti
di giocarcela con un’altra società della Valdinievole, ultracentenaria come noi”.
Poche saranno le assenze per gli ospiti, tra cui lo squalificato centrocampista
Torracchi; ma in generale questa è una squadra a cui le difficoltà non hanno
fatto altro che renderla più forte. Basta pensare a quanto successo nell’ultimo
mese, dove il Montecatini aveva perso la testa della classifica ma se l’è
ripresa subito, un po’ approfittando del passo falso della Larcianese col
Castelnuovo ed un po’ vincendo due partite difficilissime: la prima, un’impresa
vera e propria in casa della Cerretese; la seconda ai danni della fortissima
Meridien neocampionessa di Coppa. “Se siamo sempre stati in testa un motivo ci
sarà – aggiunge Dario Fedi, colonna della difesa – nonostante siamo stati primi
a lungo non abbiamo avuto tensioni varie. Loro hanno grandi individualità e
ottima fisicità per la categoria, oltre che esperienza visto che sono un gruppo
più vecchio del nostro; avendo giocatori di un certo spessore per loro sarà un po’
più semplice affrontare questo tipo di partite. Servirà superare le fasi più
critiche per vincere, ad esempio le palle inattive che loro possono sfruttare
meglio essendo una squadra molto alta”. Fedi è arrivato a metà annata in squadra
e nella sua lunga carriera spesso ha lottato per vincere; il suo acquisto ha
aiutato quindi a dare quel pizzico di esperienza in più: “Ma il grosso lo
avevano già fatto loro quando sono arrivato, perché erano già primi; io ho
portato solo quell’esperienza che serviva. Ho trovato un gruppo sano e
spensierato, mi sono ambientato bene e mi trovo bene. Come festeggeremo in caso
di vittoria? No, non pensiamo a queste cose . . .” Ci sta un po’ di scaramanzia
come in questo caso: comunque se questo match point non venisse sfruttato ce ne
sarà un altro: “La squadra è cresciuta di consapevolezza e di maturità – puntualizza
il direttore Mariotti – i ragazzi hanno imparato ad essere cinici e sbagliare
poco, per vincere un campionato serve quella convinzione necessaria e la
squadra ce l’ha”.
Nel passare
a parlare della Larcianese bisogna ricordare che ci sono tanti altri incroci
tra queste due società, sia nel passato che nel presente. Per esempio in questo
fine settimana il derby tra viola e termali ci sarà a campo invertito anche negli
juniores regionali, fatto abbastanza curioso in sé. Ancora più interessante è
al storia del legame tra l’allenatore del Montecatini Leonardo Tocchini e lo
storico capitano della Larcianese Nicola Pinto, i quali furono compagni di
spogliatoio tanti anni fa all’Orentano in Promozione: “Per me sarà una delle
partite più importanti in carriera – afferma la leggenda del club viola – ho
giocato diverse finali, vinto due coppe, fatto diversi salti di categoria superando
i playoff; però non mi è mai capitato di vincere un campionato e vista anche l’età
non so se mi ricapiterà in futuro. Loro sono una squadra forte, giovane e
preparata, hanno un ottimo allenatore con cui ho giocato insieme e davanti
hanno un reparto offensivo di qualità; fermarli sarà dura ma daremo il massimo”.
Come ci spiega anche il vicepresidente Alessandro Dami, la stagione del team di
Larciano è stata piena di soddisfazioni, com’era stato proclamato a settembre
durante la festa del Centenario; ci sono state anche delle delusioni come le
sconfitte con Castelnuovo e Casalguidi e le note faccende del dopo- derby di
Coppa con la Meridien che hanno portato alle contestate squalifiche del
presidente Carbone e di altri dirigenti: “Ma questo gruppo c’è, è compatto ed
unito; i ragazzi vogliono vincere il titolo e lo hanno dimostrato anche domenica
scorsa contro la Lampo dove hanno rovesciato due volte il risultato e hanno
vinto. E’ stato un anno impegnativo tra prima squadra e juniores. Si poteva
fare qualcosa in più probabilmente, ma il progetto è sempre stato quello di
vincere il campionato e ci stiamo quasi arrivando con un gruppo compattissimo e
un allenatore fortissimo: Maurizio Cerasa è un mister davvero professionale,
mettendo sotto pressione i giocatori ha alzato il loro livello di gioco. Vorrei
fare un ringraziamento speciale ad un nostro dirigente, il massaggiatore
Massimo Sterlino (che è stato in passato a Montecatini, altro incrocio quindi),
il quale ha rimesso in piedi tante volte i ragazzi, anche in questi giorni: è
stato veramente importantissimo aver un professionista come lui in quest’annata”.
E’ prevista la presenza di tanti spettatori domani allo stadio Cei, tifosi di
entrambi gli schieramenti: certo però che ci sarà un bel po’ di difficoltà ad
arrivare in tempo (e si raccomanda di partire prima del solito!), visto che
domani a Larciano c’è il G.P Industria & Artigianato, la classica corsa
professionistica internazionale di ciclismo. Dal punto di vista dell’ordine
pubblico è una stranezza inspiegabile la contemporaneità tra due eventi del
genere, così sentiti per la comunità larcianese: “Avevamo chiesto di spostarla
alle sei, poi abbiamo chiesto di anticipare al sabato – precisa il
vicepresidente Dami - la Figc però non ha voluto sentire ragioni: le ultime due
giornate vanno giocate in contemporanea. Neanche con l’aiuto del Sindaco ci
hanno accettato la richiesta, sia noi che la Lampo avremo problemi di ordine
pubblico: siamo comunque pronti ad accogliere i tifosi domenica. La società è
unita e compatta e da una settimana non pensiamo ad altro che a questa partita”.