Non sarà
stata una delle partite più belle che si ricordi, ma ha avuto un finale
folgorante: questo derby è della Pistoiese, che dopo aver sconfitto il Prato in
Coppa si prende lo scalpo di un’altra rivale, l’Aglianese. L’eroe del giorno è
Ferrandino, che regala tutto l’ambiente orange una grande emozione mettendo
dentro all’ultimo minuto il goal che vale la vittoria in un match dove i nervi
tesi l’hanno fatta da padrona dal primo all’ultimo minuto. In queste condizioni
i campioni delle due squadre sono saliti prepotente mente alla ribalta: l’estro
e la classe di Piscitella, suo l’1-0 per la squadra di Luigi Consonni, e il Doge
Bocalon, che vince il duello dei bomber contro l’argentino Facundo nonostante la
sua rete sia stata alla fine dei conti inutile. Il campionato delle due
pistoiesi prosegue con un weekend ad alta tensione: gli uomini di Ivan Maraia
concludono il giro dei derby andando in casa di un Prato in caduta libera; la
Pistoiese invece riceverà al Melani l’altra grande favorita del girone, il
Carpi.
CRONACA
Viene da
chiedersi se alla terza giornata si possa già parlare di croce via decisivo per
la stagione. Di sicuro perdere oggi farà malissimo a livello di morale perché
in palio c’è il titolo ufficioso di squadra più forte della Provincia, ma se
dobbiamo scegliere qualcuno che ha più da perdere dell’altro è quasi certamente
la Pistoiese, più per una questione di onore che sportivamente parlando. A
seguire gli ospiti sono arrivati in centinaia, d’altronde ci sono solo 10
minuti di macchina e per questo non c’è motivo di perdersi un match del genere.
Dall’altra parte c’è un po’ di curiosità per sapere se l’Aglianese indosserà
quella strana maglia con inserti arancioni che si è vista sui social in
settimana: in effetti è proprio così, chissà cosa ne penseranno i più
malpensanti. Formazioni: Ivan Maraia lancia dal primo minuto Bocalon, la superstar
veneta non aveva ancora giocato un match da titolare e la sfida personale con
Facundo sarà uno dei piatti forti di questo pomeriggio; da segnalare nell’undici
di Luigi Consonni Diodato al posto di Ferrandino. Subito un episodio strano
dopo 3 minuti: proprio Facundo sfoga la tensione da derby sul malcapitato
Pupeschi, che non la prende molto bene. Le acque si calmano subito (per il
momento?) e le due squadre iniziano a studiarsi avanzando a fasi alterne. Sembra
però che l’Aglianese l’abbia messa un po’ sulla rissa per quanto si sta vedendo
nei primi scorci di gioco e la Pistoiese non perde tempo a rispondere
fisicamente: fioccano i gialli. Con un avvio così il primo colpo di scena non
può che arrivare con un fallo grave: lo commette Bifini al 28’, il ragazzo del
2004 ex-Genoa arriva in ritardo di un’ora sul contrasto col portiere ed è
scioccamente espulso; ma l’impressione è che altri faranno la sua fine se i
ventidue in campo continuano a pensare a farsi fallo invece che a giocare. La
Pistoiese ora può sfruttare questo gigantesco vantaggio per molto tempo, ma
Piscitella ci pensa subito: al 42’ errore del portiere che non trattiene il
pallone su una rimessa laterale lunga e il fantasista è il più lesto ed il più
coraggioso ad arrivare sulla sfera. Si va quindi all’intervallo con gli
arancioni avanti, nonostante il sussulto finale dei neroverdi con Bocalon. Il
secondo tempo riparte con più tranquillità e con una Pistoiese che può
controllare a piacimento il risultato. Occhio però a Bocalon, che dopo essere
stato isolato troppo a lungo sta piano piano entrando in partita: al 55’ si
conquista con mestiere un corner e chi è che col suo movimento sorprende la
difesa alla battuta dell’angolo? Proprio lui, il Doge, l’uomo più atteso che
segna il suo primo goal con la nuova maglia e esulta sotto i suoi supporters. Reazione
ospite con Diodato ed Oubakhent: murate le loro conclusioni. Intanto c’è del
movimento nella curva dei tifosi arancioni, arrivano notizie di una possibile
rissa interna agli ultras pistoiesi che tra l’altro si vede bene anche dalle
altre tribune. Ci provano da una parte e dall’altra prima Piscitella e Simonetti
(uno dei due ex, l’altro è Viscomi); poi ad un quarto d’ora dalla fine il
numero 93 romano cerca una giocata delle sue: tiro a giro quasi da fermo al
limite dell’area, fa la barba al palo e non entra per la disperazione dei
giocatori orange. E’ solo il preludio del gran finale di partita: imbeccata di
Marino per Poli che si ritrova davanti al portiere, ma arriva all’ultimo un
difensore a deviare la conclusione a botta sicura; risponde Ferrandino appena
entrato, l’estremo difensore neroverde si distende bene e salva la porta. I
giocatori sono stanchi e nervosi, serve un miracolo per un goal: arriva ed è in
favore della Pistoiese. E’ Ferrandino al minuto 95 a togliersi la maglia ed a
volare sotto la curva ospite esultante: il merito della rete vincente va soprattutto
a La Monica, che si libera sulla fascia correndo come una saetta e calcia, il
numero 10 approfitta della respinta corta del portiere Vilardi (brutta partita
per lui) e all’ultimo istante i tre punti prendono la volta del capoluogo
provinciale.
TABELLINO
AGLIANESE
– PISTOIESE 1-2 (0-1)
AGLIANESE:
Vilardi, Maloku,
Viscomi, Pupeschi, D’Ancona, Ranelli, Marino, Simonetti (76’ Marcellusi), Bocalon
(70’ Poli), Gabbianelli (84’ Santaripia), Bifini. A disposizione: Moretti,
Fiaschi, Perugi, Lika, D’Amico, Zumpano. Allenatore: Ivan Maraia
PISTOIESE:
Ricco, Pertica (66’
Goffredi), Davì, Salto, Chrysovergis, Tanasa, Costa (77’ Nardella), Oubakhent
(77’ Ferrandino), Piscitella (77’ Di Mino), Marquez, Diodato (66’ La Monica). A
disposizione: Valentini, Diallo, Chiesa, Silvestro. Allenatore: Luigi Consonni
Marcatori:
42’ Piscitella (P),
55’ Bocalon (A), 90+5’ Ferrandino (A)
Arbitro: signor Pietro Marinoni, sez. Lodi (assistenti:
Adinolfi – Bonicelli)
Note: espulso al 28’ Bifini (A) per somma
di ammonizioni
INTERVISTE
Ivan
Maraia (allenatore Aglianese): “Purtroppo abbiamo fatto una grandissima partita senza
ottenere il punto che meritavamo. La sconfitta di domenica ci ha fatto bene, ci
ha spinto a migliorare nell’organizzazione e nella voglia. Addirittura penso
che il goal della sconfitta nasce dalla voglia di andare a vincere, c’era solo
il pericolo delle ripartenze della Pistoiese e noi dovevamo stare attenti
difensivamente alla loro rapidità che nel finale era molto più evidente. C’è
rammarico, ma detto questo non si può dir niente alla squadra perché è stata in
partita alla grande e se avesse gestito nel finale le situazioni in attacco ed
in difesa non saremmo qui col cuore amaro: era una partita che sentivamo tutti,
dalla società ai ragazzi, ma è andata male. A volte il calcio ti mette di
fronte a queste amarezze, ma speriamo che presto succeda qualcosa del genere a nostro
favore. Siamo dispiaciuti, ma dovremmo essere più contenti di come abbiamo
giocato oggi che abbiamo perso che due settimane fa quando si vinse col Borgo
S.Donnino”.
Luigi
Consonni (allenatore Pistoiese): “E’ stata stancante. Una squadra forte avrebbe potuto chiudere
la partita prima con la superiorità numerica e di quello mi dispiace, siamo
stati non troppo precisi e abbiamo preso il terzo goal su tre da calcio d’angolo:
Salto si è perso la marcatura su Bocalon, ma d’altronde non è facile lavorare
su queste situazioni di palla inattiva in allenamento. I cambi hanno
sicuramente inciso, visto che il goal è arrivato con La Monica e Ferrandino, ma
ci hanno fatto sbilanciare troppo e rischiare di prendere il 2-1. Dobbiamo far
meglio e abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma siamo squadra a livello di
gruppo e di carattere: oggi lo abbiamo dimostrato e quindi sono contento per il
risultato e per la voglia di lottare che ho visto.