Sembra
improvvisamente tornata l’estate al campo di Bonelle: è un pomeriggio
caldissimo per gli standard di settembre e chissà se ciò darà fastidio ai
calciatori impegnati per questo ‘posticipo’ (si gioca infatti alle 17, quando
tutte le altre partite della seconda giornata di Terza Categoria sono
concluse). Il Capostrada ha perso una settimana fa contro l’Hellas Chiesina per
1-0 e di certo non vorrà capitolare contro un’altra debuttante in questo
campionato, ma dall’altra parte i ragazzi di Roberto Scannerini sono reduci
dall’impresa col Cerbaia e sono pronti a ripetersi per una partenza di stagione
da sogno. A dir la verità si vede subito al calcio d’inizio che sono i padroni
di casa ad avere più motivazione e spingono forte nei primissimi minuti con
cattiveria e precisione: è così che arriva dopo soli cinque giri d’orologio il
goal del vantaggio arancioblu con una punizione da lontano di Gori, la
conclusione rasoterra va ad infilarsi sorprendentemente nell’angolino basso. E’
una rete meritata che fa male: l’Olimpia cerca subito di scuotersi, ma gli
avversari la mettono subito sul piano della lotta fisica, creando situazioni di
gioco molto nervose e poco scorrevoli. Niccoli dà la carica al 17’ con un tiro
da 35 metri che si abbassa improvvisamente verso la porta: attento il portiere
a toccarla appena alta. Sembra che l’inerzia stia cambiando, ma per rimettere
in moto il Capostrada basta un minimo spazio concesso: detto fatto, dopo
un’azione da manuale del gioco Jubaj va a pochi centimetri dal 2-0; passano una manciata di minuti ed è ancora Jubaj a sfiorare il raddoppio sfruttando male un cross dalla
destra: calcia troppo debole e così si resta su questo punteggio
all’intervallo. Di sicuro questo match non è chiuso, ma lo sarà se l’Olimpia
risponde a tutte le provocazioni di un Capostrada bello tignoso e furbescamente avanti. Al 52’ torna in attacco la formazione di mister Cesare Massaro, che non
trova sbocchi: ci pensa allora Bellucci, il quale vede avvicinarsi verso di sé
una palla vagante che sta rimbalzando alta e la spara con un tocco potente e
delicato sotto il sette. E’ il raddoppio, un gran goal che mette la parola fine
a questa contesa dato che i biancorossi non reagiscono e, se si esclude una
corsa di Ceglie conclusa con un cross innocuo, non producono niente: d’altronde
è normale che le cose vadano così se tutte le forze che servirebbero per
rimontare vengono utilizzate per protestare contro l’arbitro, non serve a
niente. Va anche detto che pure i locali pensano più a litigare che a giocare
(in particolare il numero 11 è spesso coinvolto in queste strane situazioni);
fortunatamente però non succedono incidenti gravi fino alla fine del match. La
frazione infatti scivola via velocemente verso il fischio finale senza troppi
momenti top da inserire nelle fasi salienti: l’Olimpia ci prova fino all’ultimo
sbilanciandosi in avanti per trovare almeno una rete e salvare l’onore, ma
tutto ciò non è nei piani della difesa avversaria che non concede spazi. Nei minuti di
recupero sono addirittura gli arancioblu a ripresentarsi in area per il 3-0 con
Prenga, al suo primo pallone giocato dopo essere appena subentrato dalla
panchina, ma da posizione angolata scheggia soltanto il palo: sarebbe stata
forse una lezione troppo severa, ma il Capostrada ha assolutamente meritato
questi primi tre punti, i primi della loro stagione, dimostrandosi una squadra
più compatta nei momenti più difficili della gara e mostrando un possesso palla
più sviluppato e più concreto; gli ospiti hanno invece mostrato tutte quelle
che sono le loro lacune a livello di organizzazione di gioco, che comunque è
una cosa abbastanza comprensibile visto il poco tempo che i propri calciatori hanno avuto a disposizione per conoscersi e per assimilare gli schemi. Se la vittoria
col Cerbaia andava presa senza montarsi troppo la testa, questa sconfitta va presa
senza demoralizzarsi troppo: già il test con Olmi in Coppa Toscana mercoledì 4 e con il Granducato successivamente in campionato saranno più indicativi di
quale potrà essere la natura di questa squadra, ma sono tutte partite che
servono per avere più esperienza di sé stessi e degli avversari.
TABELLINO
CAPOSTRADA
BELVEDERE – OLIMPIA PISTOIESE 2-0 (1-0)
CAPOSTRADA
BELVEDERE: Marini, Agnelli
(82’ Prenga), Quattrini, Del Vecchio (90’ Ferrari), Bellini, Bisconti, Del Rio,
Bellucci, Jubaj (73’ Benedetti), Morbidelli (73’ Borri), Gori. A disposizione:
Bargiacchi, Bechi, Bertini, Lani, Leshaj. Allenatore: Cesare Massaro
OLIMPIA
PISTOIESE: Chiti, Marku
(46’ Ferrati), Franceschini (79’ Alberti), Niccoli (79’ Traoré), Garango,
Gueye, Leo, Del Panta (7’ Masotti), Ceglie, Flori, Bouzigarne (46’ Maiorana). A
disposizione: Mansaray, Saggese, Venturi. Allenatore: Roberto Scannerini
Marcatori:
5’ Gori (C), 52’
Bellucci (C)
Arbitro: signor Matteo Mucci, sez. di Pistoia.
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