E’ stata
dura, ma Pistoia ce l’ha fatta. Il lunch match dell’ottava giornata della Serie
A sorride ai colori biancorossi, un colosso come la Dinamo Sassari (che sta
però affrontando un grande periodo di crisi causa infortuni) deve capitolare di
fronte ai ragazzi di coach Nicola Brienza e della bolgia del PalaCarrara. E’
stata lotta serrata, specie nel secondo tempo dove i giganti di Sardegna hanno
provato l’affondo con la difesa; a quel punto i biancorossi, sempre sopra dal
primo all’ultimo secondo, hanno tirato fuori le unghie e con le cattive si sono
presi due punti che allontanano ancora di più la zona retrocessione (Brindisi
ha perso, Treviso deve ancora giocare). Oggi bravi tutti: soffrire in questo
modo e riuscire comunque a sfangarla vuole dire che il grande carattere di
questa squadra sta uscendo. Vincere oggi poi era importante in ottica
calendario: la prossima è la tanto attesa trasferta al Forum di Assago e un
altro stop è molto probabile (anche se l’Olimpia Milano ha regalato punti a
destra e a manca in queste prime partite, quindi chissà . . .).
CRONACA
Il match
odierno non ha un pronostico chiaro: i padroni di casa hanno dalla loro il calore
del fattore campo, la storia e la tradizione invece dicono ospiti. Se poi andiamo
a vedere la classifica, ecco scopriamo che un po’ a sorpresa lo score è lo
stesso: 2 vittorie e 5 sconfitte, chi avrebbe mai detto che Pistoia potesse
stare al pari di Sassari! Coach Nicola Brienza ha affermato in conferenza
prepartita che non è uno scontro diretto, ma è chiaro che prendersi i due punti
sposterebbe tanto in chiave salvezza. Si va alla palla a due con i quintetti
stranieri in entrambi gli schieramenti: primo canestro di Varnado. Dopo un
avvio non brillantissimo l’attacco biancorosso si mette in moto, più che altro
sono i soliti noti Moore e Varnado a iniziare a tirar fuori dal loro repertorio
le giocate da circo. Ritmo non altissimo nei primi minuti: in queste condizioni
si esaltano le qualità di Hawkins, che per ora si vedono in difesa ma anche al
tiro, mentre Ogbeide mette a cuccia il polemico Tyree schiacciandogli in
faccia. Sassari molto male in questo primo quarto: dopo la tripla di Wheatle e
l’ennesima palla persa è -11 per loro. Coach Piero Bucchi resuscita i suoi dopo
il time-out, complice un’Estra distratta: il parziale si ferma però dopo l’errore
comico di Gombauld sulla rimessa da fondo. Risultato a fine primo quarto:
24-17. I pistoiesi scappano di nuovo nella seconda frazione: gran impatto della
panchina con Wheatle e Del Chiaro, ma sono soprattutto le triple di Willis a
far sognare il PalaCarrara. Una contestatissima bomba di Cappelletti con
Saccaggi a terra tiene in vita la Dinamo (l’infuriato Saccaggi si prende pure
un tecnico). I biancorossi reagiscono dopo la tripla di Kruslin del -4, senza
però riuscire a scappare concretamente: per la poca lucidità che stanno
mostrando i giganti di Sardegna si poteva avere un vantaggio più ampio all’intervallo
lungo, il problema è che in questa fase solo Willis sta funzionando al tiro.
Risultato a fine secondo quarto: 42-34.
Da segnalare,
prima di riprendere con la cronaca, la bella iniziativa presentata durante l’intervallo
dalle due società in occasione della giornata internazionale contro la violenza
sulle donne: un tema che purtroppo non smetta mai di essere attuale. Rientro
sul parquet all’insegna del brutto basket da entrambe le parti: è soprattutto
Pistoia a combinarne di tutti i tipi. Addirittura si rischia il pareggio: per
tre volte Gombauld è lasciato solo sotto il canestro e schiaccia, ma ci pensa
ancora Willis ad allontanare i guai. Bisogna inventarsi dei numeri da circo come
quello di Wheatle per segnare, anche perché Moore è costantemente raddoppiato e
non riesce a utilizzare la sua inventiva. La vittoria è ancora in bilico:
Cappelletti sulla sirena dei 24 riporta gli ospiti a un possesso di distanza.
Risultato a fine terzo quarto: 52-49. Quanti errori ai liberi, senza di essi
sarebbe stata un’altra partita; invece si soffre. Saccaggi entra in campo e carica
la squadra col canestro e fallo, ma i punti di distanza sono solo quattro. Pistoia
cambia passo in difesa e sospinto da un pubblico che vuole vincere strappa
tutto dalle mani della Dinamo, che non trova la via del canestro ma solo un Ogbeide
in versione piovra sotto entrambe le plance. Moore si sfoga dopo la tripla del
+9, ma Tyree risponde con 5 punti consecutivi ed è +4 a 1:59 dal termine. Fondamentale
rimbalzo e canestro di Varnado, che poi però si vede annullare per violazione
dei 24 la bomba del k.o definitivo. Attacco sardo e Gombauld trova in mischia
il gioco da 3 punti: si rischia lo psicodramma, ma Gombauld sbaglia il tiro
libero. Sembra fatta, ma per l’appunto Tyree, che si era conquistato con merito
la palma di peggiore in campo, la riapre con un altro colpo da lontano. Si va
alla lotteria della lunetta: qui Moore e Hawkins non tremano e il tentativo di
rimonta della Dinamo può definirsi fallito ufficialmente al suono dell’ultima
sirena. Finisce quindi 68-63: tanta sofferenza nel finale, ma il traguardo è
raggiunto ed un altro passo verso la salvezza è compiuto. La strada però è
ancora lunga.
TABELLINO
ESTRA
PISTOIA – BANCO DI SARDEGNA DINAMO SASSARI 68-63 (24-17, 18-17, 10-15, 16-14)
ESTRA
PISTOIA: Willis 12,
Della Rosa NE, Moore 7, Metsla NE, Dembelé NE, Saccaggi 3, Del Chiaro 2, Stoch
NE, Varnado 14, Wheatle 11, Hawkins 10, Ogbeide 9. Allenatore: Nicola Brienza
BANCO DI
SARDEGNA DINAMO SASSARI: Cappelletti 6, Pisano NE, Treier 5, Tyree 12, Kruslin 9, Whittaker 4,
Raspino 2, Gandini NE, Gentile 5, Gombauld 11, McKinnie 4, Charalampopoulos 5.
Allenatore: Piero Bucchi
Direttori
di gara: Saverio
Lanzarini, Andrea Valzani, Daniele Valleriani.
INTERVISTE
Ryan
Hawkins (ala Pistoia): “I primi due tiri da 3 che ho messo dentro mi hanno aiutato nella
partita, anche se avrei dovuto prenderne altri dove ero più libero; poi c’è
stato il 2/2 finale dove avevo un po’ di pressione ma niente di che. Nel primo
tempo siamo stati bravissimi in attacco, poi nel terzo quarto sono venuti fuori
loro; tanta battaglia nell’ultimo quarto ma alla fine devo dire che se abbiamo
vinto è per merito della difesa”.
Nicola
Brienza (allenatore Pistoia): “Faccio i complimenti al mio staff che ha allenato la squadra
in settimana senza di me, perché stavolta ero io quello influenzato. I ragazzi
hanno fatto un grande lavoro oggi, hanno fatto una partita di energia. Dopo
Reggio Emilia erano molto arrabbiati perché sapevano che quella non era una
partita none era nelle nostre corde, per questo abbiamo lavorato molto sull’aspetto
difensivo. Siamo entrati con la giusta tensione e abbiamo avuto sempre la
giusta concentrazione e la voglia: grande merito ai ragazzi, questa vittoria ci
darà tanto morale nella speranza di poter preparare la prossima tutti insieme”.
Piero Bucchi (allenatore Dinamo Sassari): “E’ stata una partita ruvida dal punteggio basso. Abbiamo difeso sicuramente meglio nel secondo tempo che nel primo, poi però abbiamo commesso alcune distrazioni di troppo che hanno creato il solco decisivo e queste cose si pagano in un campo difficile con un pubblico corretto ma che si è fatto sentire tanto”.
Foto di Daniele Bettazzi

