PISTOIASETTE

Pistoia s'illude di poter ripetere l'impresa, ma stavolta Milano è una corazzata: sconfitta per 72-78

  • SPORT
  • 22:08, 04/02/24
  • di Gianmarco Cherubini

Poteva essere un altro grandissimo giorno e l’avvio di gara sembrava suggerirlo ancor di più. Non si può certo pensare però di poter battere l’Olimpia Milano come se fosse una cosa facile: la profondità e la qualità del fenomenale roster a disposizione di coach Ettore Messina ha avuto la meglio su un’Estra Pistoia, alla quale non sono bastati lo spirito guerriero dei suoi giocatori e l’aiuto del pubblico. Se all’andata in Lombardia i biancorossi avevano incredibilmente prevalso di 6 punti, oggi con lo stesso margine è arrivata la rivincita delle scarpette rosse (che erano pure senza il suo miglior giocatore, Mirotic): 72-78 è il risultato finale. Il trio Moore-Willis-Varnado ha dato spettacolo, ma se dall’altra parte ce ne sono 12 che possono fare le stesse assurde cose, non c’è via di scampo: in questo caso sono bastati due lampi, contro ogni possibile previsione, di Shields e addio sogni di gloria. Un appunto doveroso però va fatto: mai come in questa sfida gli arbitri hanno sfavorito la causa pistoiese ed è stato palese a tutti; così si umiliano gli sforzi delle società e delle squadre che s’impegnano sempre al 110% per i loro obiettivi.

CRONACA

Una super-squadra milanese affronta un’avversaria temibile in una partita che potrebbe dire molto sul proseguo della stagione di entrambe. No: non stiamo parlando di Inter-Juve, ma di Pistoia-Milano. E’ la partita più prestigiosa che il PalaCarrara possa ospitare in questa stagione e come facilmente prevedibile è tutto esaurito sui gradoni del palazzetto. L’Estra ha qualche chance concreta di giocarsela? Beh sì, se ha vinto ad Assago, perché non riuscirci anche stasera. Certo però di fronte c’è un 'nemico' che si presenta qui con gente del calibro di Melli, Napier, Shields, Maodo Lo: attenzione sono atterrati gli alieni a Pistoia. L’Armani però non sta facendo bene né in Serie A né in Eurolega e per questo che sognare non costa, specie con una squadra così valorosa come quella di coach Nicola Brienza. Dopo una presentazione da brividi, via al match dei sogni. Si spara un po’ a salve nelle prime conclusioni, con i locali che si sbloccano con un ormai ritrovato Varnado e anche con Willis. Per ora ciò che si nota in particolare è il livello dell’intensità: clamoroso in entrambe le metà campo. Siamo solo nel primo quarto ma il pubblico è già caldissimo, così Moore decide di ripagarlo col canestro dell’anno mettendola dentro da metà campo con fallo di Napier. Le notizie migliori comunque arrivano dalla difesa dove i durissimi contatti e la fisicità di Milano la esaltano, e da un Willis che da 3 sembra tornato quello infallibile di un mese fa: 12 punti nei primi 10’ per lui. Risultato a fine primo quarto: 24-21. Inizio di seconda frazione non all’insegna del buon basket, la palla schizza tra le mani dei cestisti come un’anguilla. Le scarpette rosse giocano d’esperienza e passano in vantaggio con le triple di Ricci e Tonut. Momento difficile per Pistoia, che soffre i contatti duri (troppo?) degli ospiti e la quantità di palle perse aumenta. Non sta facendo bene Ogbeide, che però non si dimentica di aggiornare la collezione personale di giocatori posterizzati: dopo Akele la scorsa settimana, oggi tocca a Tonut. Bomba di Varnado, ma un iperattivo Maodo Lo porta gli ospiti a +8. I campioni d’Italia in carica non sono ancora in fuga, ma stanno disorientando l’attacco dei padroni di casa con una vera e propria muraglia nella propria area piccola. Risultato a fine secondo quarto: 33-41.

Le giocate più spettacolari le ha fatte Pistoia, ma la differenza la fa la continuità che al momento è appannaggio di una fin qui intelligente Olimpia Milano. Si torna sul parquet con l’appoggio a tabellone di Melli, seguito da Willis. Occhio però perché Varnado e Willis non sbagliano più da 3; Napier risponde facendosi perdonare i troppi errore nei passaggi ma lo stesso Moore, che ne ha commessi più di lui, controbatte sempre da 3: è un duello in stile western tra i due. Dopo la tripla di Willis, gli sfidanti si ritrovano uno contro uno in contropiede: vince Moore. Sorpasso Estra: Varnado è un giocatore disequilibrante, rimbalzo offensivo vincente prima e schiacciata poi. Nell’inferno del PalaCarrara Shields e Voigtmann senza paura giocano d’astuzia: si va verso un altro finale in volata. Risultato a fine terzo quarto: 56-57. Non si era ancora visto Hall: due canestri di talento puro e, con l’aiuto di Ricci, l’inerzia torna a favore dei meneghini; nel frattempo il pubblico ha perso la pazienza nei confronti dei fischi arbitrali quasi mai in proprio favore. Milano è piena di campioni: Shields è certamente tra questi, bomba sullo scadere dei 24 in faccia a Wheatle. Ancora Shields dopo il canestro e fallo di Moore, poi mani nella retina per Melli: Pistoia le ha provate tutte, ma non è abituata a giocare ai ritmi da Eurolega che Milano ha imposto per tutta la partita. Con un ultimo quarto gestito da grande squadra quale è Milano chiude il discorso e si porta a casa due punti in classifica con il punteggio di 72-78.

TABELLINO

ESTRA PISTOIA – EA7 OLIMPIA MILANO 72-78 (24-21, 9-20, 23-18, 16-21)

ESTRA PISTOIA: Willis 17, Della Rosa 0, Moore 21, Metsla NE, Saccaggi 0, Del Chiaro 0, Stoch NE, Varnado 20, Wheatle 5, Hawkins 6, Ogbeide 3. Allenatore: Nicola Brienza

EA7 OLIMPIA MILANO: Lo 9, Bortolani NE, Tonut 3, Melli 6, Napier 5, Ricci 9, Flaccadori 4, Hall 8, Caruso NE, Shields 17, Hines 6, Voigtmann 11. Allenatore: Ettore Messina

Direttori di gara: Roberto Begnis, Denis Quarta, Michele Valleriani

Copyright foto: Daniele Bettazzi

Gianmarco Cherubini
Gianmarco Cherubini

SPONSOR

In evidenza

Pistoia s'illude di poter ripetere l'impresa, ma stavolta Milano è una corazzata: sconfitta per 72-78
Pistoia s'illude di poter ripetere l'impresa, ma stavolta Milano è una corazzata: sconfitta per 72-78