Il club arancione, dopo il rovinoso default, vede una calorosa accoglienza nel pomeriggio di martedì 4 giugno al Pistoia Nursery Campus; la presentazione per mano del padrone di casa e sponsor storico, che ha sottolineato e reclamato più di 30 anni di vicinanza e che alla presenza di testimoni oculari e in diretta ha siglato l'impegno per le prossime 3 stagioni. La parola passa all'imprenditore nonché nuovo Presidente Sergio Iorio che dopo i ringraziamenti di rito si è immediatamente addentrato nella presentazione del progetto definito fin da subito "Articolato e complesso a tal punto da necessitare di un grande lavoro alle spalle" come naturale che fosse, dopo le ceneri, proprio le ceneri che hanno costretto ad un cambiamento di nome ma non di colore; al momento Pistoia Football Club ma a breve, speranzoso, nel riacquisire il titolo Pistoiese Football Club con il lasciapassare della Figc. Un assetto societario che vede Iorio azionista al 50% e l'altra metà suddivisa equamente fra l' Ing. Domenico Todaro e Fabio Fossati (Presidente dell'Aglianese); nota dolente a tal proposito espressa proprio dal nuovo Presidente in persona "l'assenza di imprenditori locali che non hanno risposto all'appello. Speriamo che, conoscendoci meglio possano entrare in società. Le porte sono aperte a tutti". Un organigramma che vede nella persona dell'avvocato Gianni Trombetta il vice presidente, Sergio Colonnelli l'amministratore delegato, il direttore sportivo in Massimo Taibi, il coordinatore dell'area tecnica e quella gestionale in Giampaolo Pazzini, marketing e infrastrutture lo stesso Fossati e il coordinatore delle squadre giovanili Renato Galli. Ancora silenzio sul possibile nome del futuro allenatore. Una ripartenza dalla serie D e un ritiro già programmato per la prima quindicina d'agosto a Porretta Terme. L'urgenza e la volontà di ricostruire un progetto sportivo che si ispiri a sani principi, la creazione di una squadra femminile e una collaborazione (ancora da formalizzare) con l' Associazione Insuperabili che gestisce il campionato dei giovani calciatori diversamente abili e che aprirà, probabilmente proprio a Pistoia, la sua seconda sede toscana. L'auspicio di una collaborazione con le istituzioni locali, fino a oggi risultate disponibili, per risolvere la questione degli scarsi impianti sportivi presenti sul territorio. Si augura di poter ricucire e sanare la spaccatura avvenuta con la tifoseria dando dimostrazione e impegno a partire da quello economico e con il tempo con le persone giuste.