Dopo Santiago di Compostela, Pistoia e Roma, l'allestimento fotografico è stato ospitato a Napoli nella meravigliosa cornice della Pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli.
A pochi giorni dalla festa del patrono della città, l'altare argenteo a lui dedicato ospitato nella Cattedrale di San Zeno, continua ad essere protagonista in Italia e all'estero grazie alla mostra fotografica "Pistoia Santiago d'Italia: l'Altare Argenteo di San Jacopo", ospitata a Napoli grazie all'impegno congiunto dei comuni di Napoli e Pistoia.
La mostra, con gli scatti di Nicolò Begliomini, ha consentito ad associazioni, turisti, privati cittadini e tour operator che hanno accompagnato gruppi e tantissime scolaresche di conoscere da vicino sia la bellissima Pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli in piazza Municipio a Napoli- sede della mostra - che la città di Pistoia e il capolavoro di oreficeria situato all'interno della Cattedrale di San Zeno di Pistoia - che custodisce la preziosa reliquia della testa di San Giacomo Apostolo - a cui hanno lavorato 5 generazioni di orafi, dal '300 a Brunelleschi, importantissimo nel Cammino dei pellegrini verso Santiago di Compostela". L'esposizione immersiva - nata a completamento del libro "L'Altare Argenteo di San Iacopo a Pistoia", con i testi di Lucia Gai e le foto di Nicolò Begliomini, edito nel 2019 da Giorgio Tesi Editrice per la collana "Avvicinatevi alla Bellezza" – è caratterizzata da immagini di grande impatto realizzate con tecnologie innovative e Light box in formato extralarge, in grado di consentire al visitatore di osservare la riproduzione in scala reale dell'altare argenteo di Pistoia e di ammirarne anche i più piccoli particolari.
Questo progetto espositivo già esportato da Pistoia con successo a Santiago di Compostela e a Roma è arrivato a Napoli consentendo di far conoscere la Basilica anche a chi non ci era mai entrato, grazie a numerose attività didattico-laboratoriali create ad hoc per comunicare e raccontare la mostra, concerti e reading organizzati nella struttura situata di fianco all'ingresso del Comune di Napoli.
PROMOTORI E ORGANIZZATORI
L'iniziativa, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, si è sviluppata con il sostegno del Comune di Pistoia, della Fondazione Caript, di Giorgio Tesi Group e di Conad, d'intesa con la Diocesi di Pistoia, il Capitolo della Cattedrale, la Giunta de Galizia e l'Università di Santiago, e in collaborazione con il MIBACT e il Centro Italiano di Studi Compostellani. A Napoli la mostra è stata realizzata grazie al sostegno del Comune di Napoli e in collaborazione con la Real Arciconfraternita Monte del Santissimo Sacramento dei Nobili Spagnoli e il Comitato Partidarios De Santiago con l'Università degli Studi di Napoli Federico II e l'istituto Cervantes. A curare l'organizzazione della mostra e le relazioni con le istituzioni, Ilaria Moscato e Francesca Avolio. Effettuate visite guidate e laboratori didattici rivolti alle scuole a cura dell'associazione SUALMA.
Questo progetto espositivo già esportato da Pistoia con successo a Santiago di Compostela e a Roma è arrivato a Napoli consentendo di far conoscere la Basilica anche a chi non ci era mai entrato, grazie a numerose attività didattico-laboratoriali create ad hoc per comunicare e raccontare la mostra, concerti e reading organizzati nella struttura situata di fianco all'ingresso del Comune di Napoli.
PROMOTORI E ORGANIZZATORI
L'iniziativa, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, si è sviluppata con il sostegno del Comune di Pistoia, della Fondazione Caript, di Giorgio Tesi Group e di Conad, d'intesa con la Diocesi di Pistoia, il Capitolo della Cattedrale, la Giunta de Galizia e l'Università di Santiago, e in collaborazione con il MIBACT e il Centro Italiano di Studi Compostellani. A Napoli la mostra è stata realizzata grazie al sostegno del Comune di Napoli e in collaborazione con la Real Arciconfraternita Monte del Santissimo Sacramento dei Nobili Spagnoli e il Comitato Partidarios De Santiago con l'Università degli Studi di Napoli Federico II e l'istituto Cervantes. A curare l'organizzazione della mostra e le relazioni con le istituzioni, Ilaria Moscato e Francesca Avolio. Effettuate visite guidate e laboratori didattici rivolti alle scuole a cura dell'associazione SUALMA.