Le prime giornate di stagione hanno dato un bel po’ di indicazioni su quali possano essere gli equilibri di questa Serie C2 e su quali squadre siano o non siano in forma: nell’ultima categoria rientrano le due rappresentanti della città di Pistoia, l’Atletico e gli Sharks. Per entrambe le formazioni però c’è subito un interessante esame di riparazione: è iniziata infatti da questa settimana la Coppa Toscana di futsal della categoria e fare bene in questa competizione è il miglior viatico per rimediare e compensare eventuali delusioni in campionato. Il destino però ha voluto che solo una delle squadre possa realizzare questo scenario perché proprio Atletico e Sharks si ritrovano avversari uno contro l’altro nel primo turno, in quello che non è nemmeno uno scontro a due: la partita di lunedì 17 ottobre è la prima giornata di un triangolare che comprende l’Atletico 2001, ma soprattutto è un derby e per questo la posta in palio al PalaFornaci è doppiamente alta. Le due squadre partono forte e arrivano subito vicine alla rete, in particolare sono i biancorossi padroni di casa a fare più possesso palla ed a mostrarsi più pericolosi, come dimostra la traversa presa in pieno da Marconi al minuto 5; non a caso poco dopo ecco l’1-0 per la squadra del tecnico Damiano Palma con la palla recuperata da Brunelli e l’assist vincente per Vannucci. Sembra che l’incontro possa essersi già deciso, ma subito al 9’ una grossa dormita difensiva su calcio d’angolo regala a Frangioni un pareggio facile facile. Non si scoraggia l’Atletico Pistoia, anzi arriva la reazione immediata: Leo e Capecchi pressano alto e mettono la difesa rivale in difficoltà, è quindi il capitano dei locali ad insaccare sotto le gambe del portiere il 2-1. Un inizio di match scoppiettante, di quelli che solo il calcio a 5 sa regalare, e non è ancora finita: Frangioni un altro errore della retroguardia e dopo un discreto fraseggio è l’altro capitano Pallini a ristabilire per la seconda volta la parità. Dopo un palo colpito da Roggi arriva addirittura il sorpasso Sharks al 24’: Galeone sposta la palla con una serie di finte con la suola e calcia potente sull’angolino basso lasciato scoperto dal portiere. Un colpo durissimo per i biancorossi che, nonostante le tante occasioni create e non sfruttate al meglio, sembrano faticare a riproporre l’energia e l’intensità vista nell’ultima sfida di campionato contro il Fucecchio. L’Atletico comunque non molla e continua ad attaccare nella ripresa, sfiorando a più riprese il 3-3 (tra i più pericolosi Doda e Senesi) e rischiando a sua volta di subire il 2-4 a causa dello sbilanciamento in avanti della squadra. E’ esattamente in questo modo che gli uomini guidati da Massimo Lovisi trovano il colpo del k.o.: Galeone e Krasniqi orchestrano un contropiede piuttosto semplice ed è quest’ultimo a marcare. Gli ‘squali’ adesso ci credono come non mai, sono tutti rintanati nella propria metà campo ed esultano per ogni intervento difensivo importante. La troppa foga però fa commettere più dei cinque falli per tempo ammessi dal regolamento e nei minuti di recupero, dopo alcuni errori marchiani sotto porta, è Vannucci a realizzare il tiro libero per un meritatissimo goal in favore dei biancorossi: ciò però avviene quando siamo già nei minuti di recupero e c’è veramente pochissimo tempo per provare ad agguantare all’ultimo secondo il pareggio. I ragazzi di Damiano Palma ci provano con degli assalti disperati, ma arriva inesorabile il fischio finale e gli ospiti possono ruggire di gioia per la conquista di questo derby. Migliore in campo il numero 9 degli Sharks Frangioni, nonostante le quasi 50 primavere ha corso per almeno tre squadre. L’Atletico Pistoia ha proposto delle qualità ed un potenziale interessante sia dal punto di vista tecnico che di gioco, ma è sembrato troppo confuso in fase offensiva ed intimorito nell’atteggiamento; la differenza con una squadra che ha invece saputo adattarsi a tutte le situazioni tattiche della partita con lucidità è apparsa chiara a tutti, anche se poi c’è stato un solo goal di distacco. Questa sconfitta farà male per l’autostima, ma bisogna fare assolutamente tesoro degli aspetti positivi visti in campo e di quelli negativi in vista delle prossime partite.
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