Questo
weekend lasciamo da parte le avventure della prima squadra dell’Olimpia
Pistoiese, di scena sul campo della corazzata Chiesina Uzzanese, per
concentrarci su un orgoglio vero e proprio per la giovane società: la
formazione juniores provinciale. Questi ragazzi arrivano da ogni parte di Pistoia
e dintorni, hanno impiegato pochissimo tempo per conoscersi e diventare amici
oltreché compagni e stanno affrontando con coraggio un campionato pieno di società
ed avversarie capaci di fare di tutto pur di vincere: in certe latitudini calcistiche
come queste se ne vedono di tutti i colori e anche l’odierno match contro il Montecarlo,
onesta avversaria di metà classifica, potrebbe seguire questo copione. La prima
difficoltà che i ragazzi biancorossi incontrano arriva subito all’ingresso in campo che, come si vede anche dalle foto della partita, non è assolutamente in
buone condizioni: da queste parti ha piovuto molto forte nella notte, lasciando
come ricordo un terreno molto pesante e pieno di pozzanghere. A Montecarlo però
devono esserci abituati a vedere cose del genere: tutti, persino gli
spettatori, sono sicuri che rinviare il match sarebbe scandaloso; l’importante
è che la palla rimbalzi correttamente e così è. Fin dal fischio d’inizio però è
chiaro come sia molto più facile per i locali rispetto agli ospiti correre su
questa fanghiglia, hanno molta più facilità nel controllo palla e nel muoversi
e non a caso sono loro a portarsi in vantaggio alla prima opportunità
disponibile: calcio di rigore conquistato da Mencarini al minuto 13 e
realizzato da Cullhaj; lo stesso Mencarini potrebbe raddoppiare poco dopo ma
calcia alto. Un destino che però è solo rimandato: al 20’ azione sulla fascia
destra e, dopo il tiro respinto dal portiere, lo stesso viene bruciato sul
tempo da Barbieri che sigla il 2-0. E’ una vera disdetta perché questa rete
arriva nel momento in cui l’Olimpia stava iniziando a crescere, come dimostra
la lunga azione culminata con doppia conclusione murata dalla difesa a Panaggio.
Come se non bastasse c’è pure tempo, poco prima dell’intervallo, di un altro
rigore per il Montecarlo, con il 3-0 firmato da Mencarini: punteggio a fine
primo tempo esagerato, ma l’avevamo detto che questo è un campionato durissimo.
Nella ripresa però qualcosa cambia: i biancorossi non hanno assolutamente
intenzione di farsi umiliare, non è il loro carattere. Il primo importante
scossone arriva al 52': la retroguardia locale è pigra nel gestire il possesso
palla, Bejuci intuisce che il difensore è distratto e ruba palla lanciando
Panaggio davanti al portiere, il centravanti la butta in rete facile facile ed
è 3-1. Certo, ci vuole un bel coraggio a parlare di partita riaperta; ma è
proprio questo che l'Olimpia sta provando a fare: ancora Bejuci che inventa con
un cross dalla destra, si lotta in area e ancora Panaggio ad arrivare al tiro
mancando la doppietta. Altra palla-goal ospite al 60' dopo un mucchio selvaggio
in area sulla battuta di un calcio d'angolo: la scintilla è scoccata, i ragazzi
pistoiesi ci credono e sono loro a far vedere un bel calcio. Sale invece la
pressione sulle spalle del Montecarlo, c'è molta più indecisione e paura nel
loro gioco. La dea Eupalla però è bizzosa e sovente decide che una squadra deve
subire il colpo più duro possibile nel proprio momento migliore. In questo caso
però la sfortuna ha un nome ed un cognome ben precisi: quelli dell'arbitro. Al
68' il signor Sensi della sezione di Pistoia sente un'ingiuria nei suoi
confronti provenire dalla bocca del buon Dolfi e lo manda direttamente sotto la
doccia; Dolfi cerca caparbiamente di convincere l'arbitro di non aver mai proferito nessun insulto e che l'espulsione
sia quindi il frutto di qualcosa che non è mai uscito dalla sua bocca. Un errore arbitrale pesante allora (il direttore di gara a fine partita ammetterà ai dirigenti pistoiesi di non esserne stato sicuro)? Fatto sta che causa un'ondata di nervosismo generale nelle file dell'Olimpia e
che fa perdere la concentrazione e la lucidità che serviva per organizzare la
rimonta. Oltretutto non c'è solo il cartellino rosso a mettere i bastoni tra le
ruote agli ospiti, perché il direttore di gara fa in tempo ad assegnare il terzo rigore in
soli 79 minuti a favore dei lucchesi: quante possibilità ci sono di farsi
fischiare contro tre penalty nella stessa partita? Tutto questo non deve
togliere nulla al valore ed alla prestazione del Montecarlo, che con buona
volontà ha meritato la vittoria (la formazione in blu ha pure sfiorato il
quinto goal); ma 4-1 è un punteggio che non rispecchia per niente quello che il
campo ha detto. Nel primo tempo meglio i padroni di casa, nel secondo gli
ospiti, ma gli episodi hanno detto sempre male all'Olimpia e questo rispecchia
il momento generale di una juniores che è qui per crescere ed imparare e che sinora ha giocato senza fuori quota: questo
è ciò che la società vuole per i suoi giovani calciatori, ma l'ambiente esterno
sembra sempre avverso. Per chiudere questa cronaca raccontiamo nelle interviste l'episodio molto
grave (questo sì che è imperdonabile) accaduto durante il primo tempo e di cui
nessuno si è accorto.
TABELLINO
MONTECARLO
– OLIMPIA PISTOIESE 4-1 (3-0)
MONTECARLO:
Corona, Congi,
Morotti, Cullhaj, Giannini, Pagni, Lazzareschi, Pergola, Mencarini, De Simone,
Barbieri. Dalla panchina: Forasiepi, Bertoli, Pugnetti, Paganelli, Pannelli.
Allenatore: Massimiliano Buonamici
OLIMPIA
PISTOIESE: Mencacci,
Schiariti, Vannucci, Avdulaj (85’ Hajrulla), Dolfi, Baraldi, Spina,
Giovannelli, Panaggio (65’ Veli), Bejuci, Stoja (55’ D’Agostino). A
disposizione: Doto, Pellegrini, Volpe. Allenatore: Luca Niccoli
Marcatori:
13’ rig. Cullhaj
(M), 20’ Barbieri (M), 43’ rig. Mencarini (M), 52’ Panaggio (OP), 79’ rig.
Pannelli (M)
Arbitro: sig. Matteo Sensi, sez. di Pistoia
Note: al 68’ espulso Dolfi (OP) per proteste.
INTERVISTE
Gregorio
Vannucci (Olimpia Pistoiese juniores): “Stavo correndo insieme al mio avversario dietro alla palla
che stava andando verso il fallo laterale, per cercare di recuperarla siamo andati
a contrasto e ci siamo scontrati forte. Lui è uscito dal campo nel contrasto,
scivolando nel fango, mentre nel frattempo io sono andato a battere la rimessa
laterale. In quel momento mi sono girato ed è stato proprio lì che sono stato
colpito da una sassata nel gomito destro. Mi ha fatto male da subito e mi fa
ancora parecchio male: era un sasso molto molto grosso, ce n’erano molti da
quel lato del campo. Non ho avvertito l’arbitro, che non ha saputo niente della
sassata, perché sono dovuto andare immediatamente a farmi medicare in panchina,
ma purtroppo ho ancora molto dolore”.
Mattia
Dolfi (Olimpia Pistoiese juniores): “Il rosso? C’è stato questo contrasto tra me e un altro
giocatore in cui la palla è andata fuori: per l’arbitro era tutto regolare, ma
per me era fallo su di me e mi sono lamentato per questo. Dopodiché mi sono
girato per tornare a giocare, ma l’arbitro mi ha richiamato da lui e, pensando
che io lo avessi mandato a quel paese, mi ha espulso: io però non ho mai detto o
fatto nulla contro di lui, anzi non mi sono proprio mosso”.