PISTOIASETTE

Fango, arbitro incerto e lancio di un sasso: in campo con l'Olimpia Pistoiese juniores

  • SPORT
  • 17:23, 04/12/23
  • di Gianmarco Cherubini

Questo weekend lasciamo da parte le avventure della prima squadra dell’Olimpia Pistoiese, di scena sul campo della corazzata Chiesina Uzzanese, per concentrarci su un orgoglio vero e proprio per la giovane società: la formazione juniores provinciale. Questi ragazzi arrivano da ogni parte di Pistoia e dintorni, hanno impiegato pochissimo tempo per conoscersi e diventare amici oltreché compagni e stanno affrontando con coraggio un campionato pieno di società ed avversarie capaci di fare di tutto pur di vincere: in certe latitudini calcistiche come queste se ne vedono di tutti i colori e anche l’odierno match contro il Montecarlo, onesta avversaria di metà classifica, potrebbe seguire questo copione. La prima difficoltà che i ragazzi biancorossi incontrano arriva subito all’ingresso in campo che, come si vede anche dalle foto della partita, non è assolutamente in buone condizioni: da queste parti ha piovuto molto forte nella notte, lasciando come ricordo un terreno molto pesante e pieno di pozzanghere. A Montecarlo però devono esserci abituati a vedere cose del genere: tutti, persino gli spettatori, sono sicuri che rinviare il match sarebbe scandaloso; l’importante è che la palla rimbalzi correttamente e così è. Fin dal fischio d’inizio però è chiaro come sia molto più facile per i locali rispetto agli ospiti correre su questa fanghiglia, hanno molta più facilità nel controllo palla e nel muoversi e non a caso sono loro a portarsi in vantaggio alla prima opportunità disponibile: calcio di rigore conquistato da Mencarini al minuto 13 e realizzato da Cullhaj; lo stesso Mencarini potrebbe raddoppiare poco dopo ma calcia alto. Un destino che però è solo rimandato: al 20’ azione sulla fascia destra e, dopo il tiro respinto dal portiere, lo stesso viene bruciato sul tempo da Barbieri che sigla il 2-0. E’ una vera disdetta perché questa rete arriva nel momento in cui l’Olimpia stava iniziando a crescere, come dimostra la lunga azione culminata con doppia conclusione murata dalla difesa a Panaggio. Come se non bastasse c’è pure tempo, poco prima dell’intervallo, di un altro rigore per il Montecarlo, con il 3-0 firmato da Mencarini: punteggio a fine primo tempo esagerato, ma l’avevamo detto che questo è un campionato durissimo. Nella ripresa però qualcosa cambia: i biancorossi non hanno assolutamente intenzione di farsi umiliare, non è il loro carattere. Il primo importante scossone arriva al 52': la retroguardia locale è pigra nel gestire il possesso palla, Bejuci intuisce che il difensore è distratto e ruba palla lanciando Panaggio davanti al portiere, il centravanti la butta in rete facile facile ed è 3-1. Certo, ci vuole un bel coraggio a parlare di partita riaperta; ma è proprio questo che l'Olimpia sta provando a fare: ancora Bejuci che inventa con un cross dalla destra, si lotta in area e ancora Panaggio ad arrivare al tiro mancando la doppietta. Altra palla-goal ospite al 60' dopo un mucchio selvaggio in area sulla battuta di un calcio d'angolo: la scintilla è scoccata, i ragazzi pistoiesi ci credono e sono loro a far vedere un bel calcio. Sale invece la pressione sulle spalle del Montecarlo, c'è molta più indecisione e paura nel loro gioco. La dea Eupalla però è bizzosa e sovente decide che una squadra deve subire il colpo più duro possibile nel proprio momento migliore. In questo caso però la sfortuna ha un nome ed un cognome ben precisi: quelli dell'arbitro. Al 68' il signor Sensi della sezione di Pistoia sente un'ingiuria nei suoi confronti provenire dalla bocca del buon Dolfi e lo manda direttamente sotto la doccia; Dolfi cerca caparbiamente di convincere l'arbitro di non aver mai proferito nessun insulto e che l'espulsione sia quindi il frutto di qualcosa che non è mai uscito dalla sua bocca. Un errore arbitrale pesante allora (il direttore di gara a fine partita ammetterà ai dirigenti pistoiesi di non esserne stato sicuro)? Fatto sta che causa un'ondata di nervosismo generale nelle file dell'Olimpia e che fa perdere la concentrazione e la lucidità che serviva per organizzare la rimonta. Oltretutto non c'è solo il cartellino rosso a mettere i bastoni tra le ruote agli ospiti, perché il direttore di gara fa in tempo ad assegnare il terzo rigore in soli 79 minuti a favore dei lucchesi: quante possibilità ci sono di farsi fischiare contro tre penalty nella stessa partita? Tutto questo non deve togliere nulla al valore ed alla prestazione del Montecarlo, che con buona volontà ha meritato la vittoria (la formazione in blu ha pure sfiorato il quinto goal); ma 4-1 è un punteggio che non rispecchia per niente quello che il campo ha detto. Nel primo tempo meglio i padroni di casa, nel secondo gli ospiti, ma gli episodi hanno detto sempre male all'Olimpia e questo rispecchia il momento generale di una juniores che è qui per crescere ed imparare e che sinora ha giocato senza fuori quota: questo è ciò che la società vuole per i suoi giovani calciatori, ma l'ambiente esterno sembra sempre avverso. Per chiudere questa cronaca raccontiamo nelle interviste l'episodio molto grave (questo sì che è imperdonabile) accaduto durante il primo tempo e di cui nessuno si è accorto.

TABELLINO

MONTECARLO – OLIMPIA PISTOIESE 4-1 (3-0)

MONTECARLO: Corona, Congi, Morotti, Cullhaj, Giannini, Pagni, Lazzareschi, Pergola, Mencarini, De Simone, Barbieri. Dalla panchina: Forasiepi, Bertoli, Pugnetti, Paganelli, Pannelli. Allenatore: Massimiliano Buonamici

OLIMPIA PISTOIESE: Mencacci, Schiariti, Vannucci, Avdulaj (85’ Hajrulla), Dolfi, Baraldi, Spina, Giovannelli, Panaggio (65’ Veli), Bejuci, Stoja (55’ D’Agostino). A disposizione: Doto, Pellegrini, Volpe. Allenatore: Luca Niccoli

Marcatori: 13’ rig. Cullhaj (M), 20’ Barbieri (M), 43’ rig. Mencarini (M), 52’ Panaggio (OP), 79’ rig. Pannelli (M)

Arbitro: sig. Matteo Sensi, sez. di Pistoia

Note: al 68’ espulso Dolfi (OP) per proteste.

INTERVISTE

Gregorio Vannucci (Olimpia Pistoiese juniores): “Stavo correndo insieme al mio avversario dietro alla palla che stava andando verso il fallo laterale, per cercare di recuperarla siamo andati a contrasto e ci siamo scontrati forte. Lui è uscito dal campo nel contrasto, scivolando nel fango, mentre nel frattempo io sono andato a battere la rimessa laterale. In quel momento mi sono girato ed è stato proprio lì che sono stato colpito da una sassata nel gomito destro. Mi ha fatto male da subito e mi fa ancora parecchio male: era un sasso molto molto grosso, ce n’erano molti da quel lato del campo. Non ho avvertito l’arbitro, che non ha saputo niente della sassata, perché sono dovuto andare immediatamente a farmi medicare in panchina, ma purtroppo ho ancora molto dolore”.

Mattia Dolfi (Olimpia Pistoiese juniores): “Il rosso? C’è stato questo contrasto tra me e un altro giocatore in cui la palla è andata fuori: per l’arbitro era tutto regolare, ma per me era fallo su di me e mi sono lamentato per questo. Dopodiché mi sono girato per tornare a giocare, ma l’arbitro mi ha richiamato da lui e, pensando che io lo avessi mandato a quel paese, mi ha espulso: io però non ho mai detto o fatto nulla contro di lui, anzi non mi sono proprio mosso”.

Gianmarco Cherubini
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