PISTOIASETTE

Dai night ai campi di sterminio, Gaia Perretta e Marco Guerra portano in scena 'Io e Myriam'

Sono nate due stelle a squarciare il cielo di nubi sopra Pistoia? Il futuro è nelle loro mani

Uno spettacolo entusiasmante e coinvolgente, interpretato con passione e dedizione: questo è 'Io e Myriam', portato in scena ieri sera presso il Circolo Garibaldi, da Gaia Perretta e Marco Guerra. La storia, tanto semplice quanto brutale, porta lo spettatore nella Berlino della seconda guerra mondiale, dove chi era tedesco ed ariano viveva felice, chi si opponeva al regime, chi era ebreo, chi era omosessuale, chi era disabile, si ritrovava su un treno che, nella maggior parte dei casi, voleva dire solo una cosa: un biglietto per un viaggio senza ritorno. E così, grazie alla interpretazione di Gaia e alle musiche di Marco, lo spettatore viene trascinato in un vortice di emozioni che, catturandolo, lo fanno atterrare in un locale tedesco ai tempi della secondo conflitto mondiale. Il duo è bravo, bravissimo, a far entrare Berlino nella testa del pubblico, attraverso una gustosa alternanza di monologhi e canzoni. La poliedricità di Gaia Perretta, capacissima non solo di tenere il palco, ma anche di cantare perfettamente in inglese e in tedesco, elemento che contribuisce ulteriormente a dare ancora più atmosfera al tutto, è da sottolineare. Il tema politico e sociale viene trattato con accoratezza e brillantezza, con un richiamo alle brutalità compiute dall'uomo ieri e che l'uomo continua a compiere oggi. "Io e Myriam" è la storia di un amore speciale. Una storia nella Storia che attraversa l’Europa degli anni ’40 tra omofobia e campi di sterminio, tra tenerezza e scoperta della propria sessualità, tra Night clubs e Auschwitz; il tutto condensato in un’ora e dieci di teatro, danza e musica. La colonna sonora spazia da Cole Porter a Marlene Dietrich fino a Bertold Brecht e Kander & Ebb, autori dii musical di successo come Chicago e Cabaret con brani ormai diventati parte del nostro patrimonio genetico e che sono interpretati come detto da Gaia Perretta, e da Marco Guerra al pianoforte. Un’ora e dieci di teatro, danza e musica che portano lo spettatore a restare incollato alla sedia, trascinato nella bellezza della Storia e in un amore profondo e controverso. Ma, noi vogliamo andare oltre, vogliamo entrare in questo universo speciale ricco di interesse, curiosità e grande impegno, un universo che scatena passioni, dedizione, severa applicazione nel proprio lavoro, ma anche talento e umanità: quello appunto del teatro, ed in particolare di quello vissuto e sognato da tanti giovani e bravi attori della nostra città e della nostra provincia. Ragazze, ragazzi, giovani donne e giovani uomini, che in passato ci hanno regalato emozioni e soddisfazioni come territorio. Parliamo di Ugo Pagliai ancora oggi eccezionale interprete, parliamo di Claudio Bigagli lo stesso discorso, ma vorremmo portare all'attenzione anche le giovani promesse del palcoscenico di adesso. E' il caso di Gaia Perretta, la sua sicurezza, la sua poliedricità, secondo noi ne fanno una candidata al successo di domani. E' vero talento il suo?  Probabilmente è presto per dirlo, ma sicuramente merita che gli si presenti o si offra a lei ead altri la giusta opportunità e...via "let's go" a spiccare il volo. Chissà se è Gaia ad aver scelto la strada dell'arte o è l'arte ad aver scelto Gaia Perretta. Marco Guerra degno compagno di strada, in quella musicale. Ad entrambi auguriamo sia da ieri sera in... discesa. 

Lorenzo Vannucci
Lorenzo Vannucci

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